QR
Benvenuti – Welcome
Benvenuti – Welcome
Il Consorzio Turistico Vicenza è ha realizzato un depliant che intende accompagnare il visitatore attraverso i luoghi di Fogazzaro, individuando le frasi più significative tratte dai suoi romanzi e legate per l’appunto a quei luoghi.
Da notare che degli 8 luoghi trattati ben 7 sono inseriti nel CFR.
Allegati:
Opuscolo dell’itinerario nei luoghi di Antonio Fogazzaro
Versione sfogliabile dell’Itinerario nei luoghi di Antonio Fogazzaro
Informazioni:
Consorzio Turistico Vicenza è
sito web: http://www.vicenzae.org
Per lo scrittore Antonio Fogazzaro, laureato in Legge all’Università di Torino nel 1864, Vicenza non rappresentò soltanto la sua città d’origine, ma anche l’ambientazione della maggior parte dei suoi libri. Uniche eccezioni: Piccolo mondo antico, che ha come sfondo il lago di Lugano, e Malombra, ambientato sul lago di Como. Tra le sue opere ve n’è, però, una, Piccolo mondo moderno, che dedica uno dei suoi più intensi capitoli, il sesto, ad un paese chiamato Vena di Fonte Alta ed ufficialmente riconosciuto come Tonezza del Cimone. Analizzando questa parte di racconto è possibile, infatti, riconoscere la descrizione di alcuni luoghi tonezzani ancora oggi facilmente individuabili, come la fontana a monte di contrà Tezza (la “fontana delle noci”), la villa dei conti Roi (il “villino dei faggi”) o il belvedere che guarda la valle di Riofreddo.
Il ruolo attribuito a Tonezza del Cimone da Antonio Fogazzaro ha dato perciò avvio al progetto di sistemazione del sentiero “fogazzariano”, inaugurato nell’estate 2005 (sabato 16 luglio).
Nel suo primo tratto, il percorso si articola seguendo la vecchia “strada comunale della Tezza”, caduta in disuso dopo la costruzione della nuova strada comunale. Lungo l’intero percorso, il sentiero presenta delle bacheche che riportano notizie di carattere storico, botanico e paesaggistico, unite a varie indicazioni sulla lunghezza del tracciato, sul dislivello, sui tempi di percorrenza, sulla difficoltà e su possibili incroci con altri percorsi della zona. Luogo centrale del sentiero, la “fontana dei noci”, immortalata nella scena del romanzo fogazzariano che culmina con il bacio fra Piero Maironi e Jeanne Desalle.
Per chi percorre il tratto finale del CFR sino al Villino dei Faggi di Tonezza del Cimone, il sentiero Fogazzariano di Tonezza si presenta come una piacevole ed interessante prosecuzione del percorso.
L’itinerario, facile e di breve durata, merita di essere percorso, sino al belvedere finale sulla sottostante Valle di Rio Freddo.
Allegati:
Opuscolo del sentiero fogazzariano con mappa del percorso
Mappa del sentiero fogazzariano
Il sentiero fogazzariano di Jeanne Dessalle a Vena di Fonte Alta
Informazioni:
Comune di Tonezza del Cimone
sito web: http://www.comune.tonezzadelcimone.vi.it
A Montegalda si trova la Villa Fogazzaro-Roi ora Colbachini (villa che in Piccolo mondo moderno è la residenza di don Giuseppe Flores, il sacerdote confessore di Piero Maironi):
[…] nuvole giallognole […] lucevano sulla umida gradinata della villa, dove don Giuseppe stava mostrando a Maironi con un sorriso triste la scena dei piani sfumanti di qua sino ai grandi coni azzurrognoli degli Euganei, di là sino alla sottile parete soleggiata dei Berici, e il giardino da lui pensato, disegnato, gittato sul rustico piano e sul colle selvaggio […]
Villa Valmarana ai Nani, (“Villa Diedo” di Piccolo mondo moderno):
il bel dado a trafori dal diadema di statue, saliva biancastro, con i trafori tutti accesi, sopra le due terrazze brune di gente […]
Era magnifica, nel chiaro di luna, la terrazza di marmo bianco, protesa dal piano signorile della villa, porgente lo scalone al giardino, sommersa la balaustrata nel furioso assalto del roseto, in una scarmigliata pompa di fogliame denso, di grandi occhi carnei, di lunghe frondi mobili ai fiati vagabondi della notte.
Le rose di “Villa Diedo”:
Solo i rosai abbracciati ai balaustri della terrazza di ponente avevano fremiti e moti come se la domesticità lunga avesse loro propagato il senso del piacere umano
Il Fogazzaro annuncia la presenza del Santuario di Monte Berico in Piccolo mondo moderno attraverso suggestioni uditive, la prima nella notte dell’eclissi di luna:
[…] mentre dall’alto santuario del colle, bianco sul cielo sereno, suonava la gran voce solenne della mezzanotte.
L’improvviso rombo delle grandi campane del Santuario […]
Così il Fogazzaro in Piccolo mondo moderno presenta le logge della Basilica Palladiana di Vicenza:
[…] entrò nella deserta Piazza Maggiore in faccia alla magnificenza spettrale delle grandi occhiute logge nere che un glorioso maestro antico cinse all’opera decrepita e cieca di un confratello antichissimo […]
A Seghe di Velo d’Astico, si incontra Villa Valmarana Ciscato, rinominata da Fogazzaro Villa Carrè nel romanzo Daniele Cortis:
La chiesettina di Villa Carrè, accoccolata in un canto del giardino, fra il cancello e una macchia d’abeti, non aveva quasi mai posato, la notte fra il 28 e il 29 giugno, di far chiasso con le sue campanelle.
Altro passo:
Era come una dolce musica quella cameretta; troppo dolce! Le rose avevano un odore troppo molle, una grazia troppo delicata. Si soffriva, lì, si perdeva tutto il vigore dello spirito; bisognava essere felici per abitare un nido simile, non aver nell’anima quello che ci aveva lei e che si accordava tanto, in un certo doloroso modo, con l’ambiente. Elena guardò un momento dalla finestra attraverso il fogliame delle rose battute dal vento. Le cime dei monti eran tutte vermiglie; un’ombra azzurrognola copriva i prati […]
A Velo d’Astico che Fogazzaro ribattezza, nel romanzo Daniele Cortis, col toponimo di Villascura, indicato anche nel cartello stradale, c’è Villa Velo, che nel romanzo è detta Villa Cortis, l’abitazione del protagonista introdotta in modo suggestivo dal seguente passo:
Cielo e montagne, tutto era nero, dal Passo Grande che porta sul primo scaglione villa Cortis con le sue solitudini di boschi e prati, fino a monte Barco e all’alta gola stretta da cui sbocca il Rovese. A sommo dello scalone, sulla macchia biancastra della casa, una porta brillava illuminata. […] a destra in alto, le vette del bosco denso che sale il monte, scende nella valle, copre dorsi e valloni, ruscelli e laghetti con l’orrore delle sue ombre. Il meraviglioso getto d’acqua del giardino parlava, invisibile […]
Descrizione di Villa Cortis nell’omonimo romanzo:
Una lucerna colossale ardeva in faccia alla porta sopra una tavola greggia, illuminando, dal pavimento alle nere travi enormi, la sala con le sue quattro porte laterali accigliate, con il suo disordine di carte e di libri ammucchiati alla rinfusa sulla tavola, sparsi sul canapè e sulle sedie, con le due aquile piantate ad ali aperte negli angoli apposti all’entrata.
Altro passo celebre del romanzo Daniele Cortis:
[…] un rivolo gorgoglia fra le ninfee, l’erba affoga il sentiero e, in alto, le acacie dell’uno e dell’altro pendìo confondono nel sole il loro verde, spandono al di sotto un’ombra dorata. Si ascende per di là ad un quieto seno aperto del colle, e quindi, fra gli alberi, al piano erboso dove una colonna di marmo antico, portata dalle terme di Caracalla in quest’altra solitudine reca sulla base due mani di rilievo che si stringono e le seguenti parole: HYEME ET AESTATE ET PROPE ET PROCUL USQUE DUM VIVAM ET ULTRA.
Descrizione di Vena di Fonte Alta (cioè Tonezza) nel romanzo Piccolo mondo moderno:
Un cornuto arcavolo mostruoso degli elefanti, invadente a muso basso l’ampia sua via, […] affondati i fianchi rigonfi nell’ombra. Così, fra le due strette valli incise dai fendenti di un dio, lo sperone che porta Vena di Fonte Alta si protende dalle radici di Picco Astore a fronteggiar con due corna il gran cavo di Villascura. […] Ogni cosa vi ha l’impronta di un sentimento, di una personale idea di bellezza, che ci movono a sospirare per un triste, indefinibile senso dell’assenza di qualcuno che ivi passò e che avremmo amato.
Descrizione della Villa La Montanina nel romanzo Leila:
[…] ha l’aria di una boscaiola discesa dai dirupi della Priaforà, che riposi seduta sotto il grave carico e guardi.
Oppure secondo il commento di un ospite:
Un cason che gà famegia
Le montagne in Leila:
[…] il sopracciglio, appena curvo, del Torraro tagliava lo sfondo aperto fra i due grandi profili neri della Priaforà e del Caviogio, discendenti con maestà l’uno incontro all’altro, simili a manti di giganteschi sovrani. Era una scena di pace pensosa, rispondente alla sete dell’anima sua.
Se la Valsolda ha tanta parte nelle trame narrative di “Piccolo mondo antico”, i luoghi del vicentino, in particolare la Val d’Astico, sono il fondo su cui si muovono i personaggi del “Daniele Cortis” e di “Leila”, ma anche quelli di “Piccolo mondo moderno”.
I nomi delle località vengono spesso cambiati dal romanziere; ecco alcune corrispondenze che si possono individuare:
Nome fogazzariano | Nome reale | Romanzo |
---|---|---|
Villa Flores | Villa Fogazzaro Roi Colbachini a Montegalda | Piccolo mondo moderno |
Villa Diedo | Villa Valmarana ai Nani a Vicenza | Piccolo mondo moderno |
Villa Cortis | Villa Velo a Velo d’Astico | Daniele Cortis |
Villa Carrè | Villa Valmarana Ciscato a Seghe di Velo d’Astico | Daniele Cortis |
Villascura | Velo d’Astico | Daniele Cortis |
Picco Astore | Monte Spitz di Tonezza del Cimone | Piccolo mondo moderno |
Vena di Fonte Alta | Tonezza del Cimone | Piccolo mondo moderno |
Val di Rovese | Val d’Astico | Piccolo mondo moderno |
Fiume Rovese | Fiume Astico | Piccolo mondo moderno |
Hotel Astore | Albergo Belvedere a Tonezza del Cimone | Piccolo mondo moderno |
Villino dei Faggi | Villa Roi a Tonezza del Cimone | Piccolo mondo moderno |
Capitello San Giacomo | Contrà Tezza a Tonezza del Cimone | Piccolo mondo moderno |
Chiesetta “Madonna della Neve” | Fra contrà Tezza e Lain a Tonezza del Cimone | Piccolo mondo moderno |
Il Nordic Wallking Park Fogazzaro, inaugurato sabato 6 luglio 2013, è un circuito di Nordic Walking costituito da due percorsi:
Percorso a carattere culturale, nel quale si possono vedere le tre ville Fogazzariane dall’esterno: Villa Carrè Ciscato, Villa Velo, e Villa Montanina. Possibiltà, previa richiesta, di visita illustrata dal Prof. G.M. Filosofo, con entrata alla mostra permanente su Fogazzaro allestita presso le ex scuole elementari di Lago.
Il percorso inizia con la visita esterna alla Chiesetta Medievale di S. Giorgio, poi ci porta a Meda con la Salita del Castello in cui soggiornò per un breve periodo eremitico Ezzelino il Tiranno, poi salita al Capitello votivo alla Madonna di metà Summano; discesa e risalita fino al alla Croce costruita tutta in scheggie della prima guerra mondiale; passaggio per la “Croxe de la pasion” di Rialbo e ritorno al punto di partenza; questo è adatto a chi è più preparato fisicamente.