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Il marchese Giuseppe Roi

Marchese Giuseppe Roi

Il cammino Fogazzaro – Roi è dedicato anche al pronipote del famoso scrittore: il marchese Giuseppe, detto Boso, Roi (1924-2009), grande mecenate della cultura vicentina ed ultimo erede delle famiglie Fogazzaro e Roi.

La sua famiglia si è distinta per capacità imprenditoriali nel settore della tessitura della canapa (con la creazione di tre stabilimenti in provincia di Vicenza): la generosità verso la Chiesa e le iniziative assistenziali (la città sociale e l’asilo infantile), sono valse il titolo nobiliare di marchese a suo nonno, anch’egli di nome Giuseppe, sposato con Teresa, detta Gina, figlia primogenita dello scrittore Antonio Fogazzaro.

Il marchese Giuseppe Roi, “Boso” (soprannome originale coniato dal padre quando era bambino, che deriva dal nome del protagonista di un film dell’epoca) ha seguito gli studi presso il liceo “Pigafetta” di Vicenza (il medesimo del suo illustre avo) e la facoltà di Giurisprudenza di Ferrara. Si è sempre distinto per sensibilità ed elevatissimo senso estetico, spirito di accoglienza, generosità nelle relazioni sociali, profonda cultura e notevole spirito di iniziativa verso la sua promozione a livello locale e internazionale.

 

Il marchese Giuseppe Roi è stato presidente dell’Ente Provinciale per il Turismo di Vicenza dal 1956 al ’73, dell’Ente per le Ville Venete dal 1960 al ’70 (oggi Istituto Regionale per le Ville Venete), sostenendolo insieme a Bepi Mazzotti, Renato Cevese e Giovanni Comisso; è stato presidente anche del Rotary Club vicentino, nonché della sezione cittadina di Italia Nostra dal 1965 al ’69, e della Società del Quartetto (a testimonianza della sua intensa passione per la musica, pari a quella del Fogazzaro, che l’aveva preceduto nello stesso ruolo).
Il marchese Roi soprattutto è stato grande fautore della candidatura di Vicenza e delle ville palladiane ad essere riconosciute come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Vicenza, nel 1985, gli ha conferito la Medaglia d’oro per la sua costante e instancabile opera a favore della cultura e del patrimonio artistico.

Albero genealogico famiglia Fogazzaro - Roi

L’amore per il collezionismo e la generosità del marchese Roi sono testimoniati e tuttora sempre tangibili grazie alle donazioni di volumi sul teatro e di edizioni rare all’Accademia Olimpica, di cui è stato membro (alla pari del bisnonno Fogazzaro) fino al 2007, di oreficeria sacra, paramenti, suppellettili ed ex voto al Museo Diocesano di Vicenza, di dipinti, disegni e incisioni alla Pinacoteca di Palazzo Chiericati, di libri alla Biblioteca Bertoliana e di carteggi segreti del Fogazzaro (il cui contenuto è stato in parte rivelato dagli studiosi nel giorno del centenario della morte dello scrittore, lo scorso 7 marzo 2011) e di ceramiche venete al Museo di Bassano del Grappa.

Come coronamento di una vita dedicata alla cultura e all’arte, nel 1988 il marchese ha creato la Fondazione Giuseppe Roi, con lo scopo di:

favorire il Museo Civico di Vicenza nel perseguimento delle proprie finalità mediante il finanziamento, totale o parziale, l’acquisto di opere d’arte, il loro restauro, gli allestimenti di mostre ed esposizioni organizzate dal Museo e la conservazione nonché gli allestimenti espositivi di Palazzo Chiericati e delle sedi museali vicentine.

La Fondazione ha finanziato la monumentale pubblicazione del catalogo scientifico delle collezioni della Pinacoteca di Palazzo Chiericati.

Giuseppe Roi ha donato al FAI la villa Fogazzaro di Oria, sul lago di Lugano.

Il Cammino Fogazzaro Roi

Il Cammino Fogazzaro Roi (C.F.R.)

Il Cammino Fogazzaro Roi vuole essere il primo dei Cammini Veneti, itinerari lunghi (di base pedonali), che l’Associazione Cammini Veneti ha intenzione di sviluppare in zone segnatamente di campagna e collina nel territorio veneto.

Il Cammino Fogazzaro-Roi è frutto del lavoro di un gruppo di volontari che amano l’armonia del ritmo del cammino e che amano il proprio territorio. Questo itinerario vorrebbe far conoscere e apprezzare la parte della provincia di Vicenza che si snoda fra Montegalda e Tonezza del Cimone, coniugando sport, ambiente e cultura.

Il Cammino Fogazzaro-Roi tocca luoghi e ville cantati dallo scrittore vicentino Antonio Fogazzaro, e tanto cari al suo pronipote, il marchese Giuseppe Roi, un “diplomatico” della cultura e della bellezza della terra veneta nel mondo. Il Cammino Fogazzaro-Roi non poteva che essere concepito in occasione del centesimo anniversario della morte del nostro grande scrittore (1911-2011).

Il C.F.R. in sintesi

  • Cos’è e dov’è il CFR

    E’ un percorso paesaggistico culturale di circa 80 km fra Montegalda e Tonezza, in provincia di Vicenza. Il dislivello totale è di circa 1000 metri, concentrati per l’80% circa nella tappa fra Velo d’Astico e Tonezza del Cimone. Sono stati sfruttati sentieri, argini di corsi d’acqua, strade bianche, strade asfaltate secondarie. I segnavia sono di metallo marroni e bianchi, adesivi bianco-rossi, di vernice bianco-rossi.

  • Perché il CFR

    Il CFR è stato creato dall’associazione Cammini Veneti con l’obiettivo di valorizzare la campagna vicentina, in particolare i luoghi descritti dallo scrittore Antonio Fogazzaro, e legati anche alla vita di suo pronipote, Giuseppe Roi, uomo di cultura e grande mecenate. Creare percorsi lunghi, ben segnati, di notevole rilievo paesaggistico e culturale nella campagna e nelle colline venete è l’obiettivo di Cammini Veneti: mentre le zone prealpine e alpine sono già ricche di sentieri, le campagne e le colline venete hanno molte potenzialità inespresse. Negli ultimi decenni l’antropizzazione è stata purtroppo selvaggia, ma le ricchezze non mancano.

  • Quando lo si può percorrere

    Sono consigliabili le mezze stagioni, ma può essere affascinante in tutti i periodi dell’anno.

  • Come lo si può percorrere

    A piedi e in mountain-bike; non serve attrezzatura particolare (consigliabili pedule basse e leggere, bastoncini e zaino), ci sono molti punti di appoggio (bar, ristoranti, B&B, agriturismi, alberghi – non ci sono però campeggi).

Guida completa al C.F.R.

Il percorso

Tutto quello che ti serve per percorrere il CFR

Descrizione del percorso suddiviso in 4 tappe

Mappe e tracciati GPS

La guida cartacea

Le deviazioni comunali

Scopri il percorso

  • Informazioni pratiche

    Informazioni pratiche

    • i segnavia
    • la credenziale
    • i punti di appoggio e timbratura
    • dove dormire
    • informazioni sui trasporti

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  • Da vedere lungo il percorso

    Da vedere lungo il percorso

    • ville e monumenti
    • i fiumi
    • galleria di immagini

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  • Informazioni storiche

    • Antonio Fogazzaro
    • il marchese Giuseppe Roi

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  • Risorse fogazzariane

    • descrizione dei luoghi e toponimi
    • itinerari fogazzariani

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Nordic Walking Park “Fogazzaro” a Velo d’Astico

Il Nordic Wallking Park Fogazzaro, inaugurato sabato 6 luglio 2013, è un circuito di Nordic Walking costituito da due percorsi:

Itinerario Fogazzariano Velo d’Astico (Km 6.5)

Percorso a carattere culturale, nel quale si possono vedere le tre ville Fogazzariane dall’esterno: Villa Carrè CiscatoVilla Velo, e Villa Montanina. Possibiltà, previa richiesta, di visita illustrata dal Prof. G.M. Filosofo, con entrata alla mostra permanente su Fogazzaro allestita presso le ex scuole elementari di Lago.

Itinerario storico-artistico Meda (Km 16.6)

Il percorso inizia con la visita esterna alla Chiesetta Medievale di S. Giorgio, poi ci porta a Meda con la Salita del Castello in cui soggiornò per un breve periodo eremitico Ezzelino il Tiranno, poi salita al Capitello votivo alla Madonna di metà Summano; discesa e risalita fino al alla Croce costruita tutta in scheggie della prima guerra mondiale; passaggio per la “Croxe de la pasion” di Rialbo e ritorno al punto di partenza; questo è adatto a chi è più preparato fisicamente.

Itinerario Fogazzariano Velo d'AsticoItinerario Fogazzariano Velo d’AsticoMappa 3D del percorso

 

Itinerario fogazzariano I luoghi attraversati

1 Ex stazione ferroviaria di Velo-Seghe
2 Seghe “Passo di Rovese”
3 Villa Valmarana “Villa Carrè”
4 Ex Ferrovia Rocchette-Arsiero(1933)
5 Velo d’Astico “Villascura”
6 Velo “Balcone Fogazzaro”
7 Colle del Castello di Velo
8 Chiesa dei SS.Martino e Giorgio (1773)
9 Villa Velo “Villa Cortis”
10 Costolo
11 Nogarole
12 Capitello dei Meneghetti (1896)
13 Mostra fotografica fogazzariana
14 Peschiera – “Lago Villa Cortis”
15 Villa Montanina – Itinerario fogazzariano
16 Cippo conte Brandolino Brandolini d’Adda (Volantario Grande Guerra e unico parlamentare caduto)
17 Millepini – “Il Boschetto”
18 “La fabbrica”

Itinerario storico artistico MedaItinerario storico artistico MedaMappa 3D del percorso

 

Itinerario storico-artistico I luoghi attraversati

1 Ex stazione ferroviaria di Velo-Seghe
2 Pieve di San Giorgio – origine longobarda
3 Casello di Meda
4 Colle del Castello di Meda
5 Le “Schiave”
6 Bivio Poggio di Curegno
7 Bivio Capitello della Vallina per Monte Summano
8 Capitello per Monte Summano
9 Poggio di Curegno – Cippo cap.Antonio Trua – Caduto sul poggio il 12 giugno 1916 (medaglia d’oro al V.M.)
10 Contrà Curegno
11 Contrà Masi
12 Contrà Costa
13 Contrà Peon
14 Croce di Rialbo – “Crose dela Pasion”
Inaugurazione Nordic Walking Park a Velo d'Astico