Portiamo avanti l’idea dei cammini
Dal Giornale di Vicenza del 7 marzo 2010
Una proposta ispirata dal figlio del prof. Renato Cevese
«Portiamo avanti l’idea dei cammini»
Sul Giornale di Vicenza del 21 febbraio (2010) è stato pubblicato un articolo, a firma Franco Mognon, sui progetti di Premio e Fondazione in onore di Mario Rigoni Stern.
Quest’omaggio al grande scrittore asiaghese mi sembra doveroso e molto apprezzabile.Mi permetto di aggiungere una proposta.
Credo sarebbe molto suggestivo un cammino-sentiero dedicato a Rigoni Stern che partisse dall’Accademia Olimpica, di cui era insigne membro, per arrivare alla sua casa di Asiago.
L’esperienza del cammino di Santiago mi ha dimostrato co-me queste vie per camminatori e ciclisti siano un eccezionale strumento per valorizzare il paesaggio, mescolare le persone più diverse e delle più diverse provenienze, celebrare Storia, Cultura e Spiritualità. Non ultimo, i cammini possono divenire un formidabile strumento di sviluppo turistico eco-sostenibile.
Per questo mi piacerebbe che Vicenza diventasse un unicum, realizzando, oltre al sentiero Rigoni Stern, anche altri cammini, dedicati ad una serie di personalità che si sono distinte nel raccontare, far conoscere e quindi nel difendere il paesaggio vicentino e veneto.
Penso ad un cammino che colleghi Vicenza e Treviso, passando per Bassano e i colli asolani: potrebbe essere dedicato a Bepi Mazzotti, grande difensore delle nostre ville antiche.
Penso ad un cammino dedicato ad Antonio Fogazzaro e a suo nipote, il marchese Roi, che ha lasciato a Vicenza una meravigliosa fondazione di stampo culturale: questo cammino potrebbe partire dalla villa Fogazzaro Roi di Montegalda, per arrivare a Tonezza del Cimone passando per villa Fogazzaro a Velo d’Astico.
Infine mi piacerebbe un cammino che collegasse le piazze dei Signori di Vicenza e Padova, passando per i Colli Berici e gli Euganei, che fosse dedicato a mio padre Renato Cevese, strenuo difensore del paesaggio veneto e del patrimonio architettonico, e a Guido Piovene, scrittore che ci ha lasciato dei brani di poesia assoluta descrivendo i nostri colli e la natura veneta.
Questo cammino tra Vicenza. e Padova potrebbe essere la prima sezione di un cammino che collegasse le piazze dei Signori di Venezia, Padova, Treviso, Vicenza e Verona (toccan-do le relative principali basiliche).
Credo si possa tutti convenire che l’industria del turismo, in Italia e nel Veneto, sebbene in crisi, non morirà mai.
I cammini potrebbero fornire nuovo ossigeno a questa industria, con un impatto ambientale vicino allo zero. E la doverosa tutela e valorizzazione del nostro paesaggio potrebbero passare anche per questa strada.
Andrea Cevese